Quattro nuovi profumi si aggiungono alla collezione Into the Layering di Zara: Give me a Sign, Gleam of the Moon, Lilas Japonika e Sweet Illusion.
Ricordi la Minimal Collection di Into The Layering? No? Tranquilla.
A fine agosto, Zara ha introdotto una collezione innovativa dedicata al layering, ovvero la sovrapposizione di fragranze, divisa in quattro categorie: Into the Joyful, Into the Floral, Into the Gourmand e Into the Wood. Ora, la famiglia si allarga con quattro nuove aggiunte.
Si tratta di quattro nuovi profumi: due vanno ad ampliare la categoria Into the Gourmand (Gleam of the Moon e Sweet Illusion), uno va ad aggiungersi ai due Into the Joyful (Give me a Sign), e un nuovo Into the Floral (Lilas Japonika) ci aspetta al varco. Resta a digiuno, almeno in questo giro di giostra, la mia macroarea preferita, Into the Wood.
Andiamo a vedere nel dettaglio queste (nuove?) profumazioni, che sembrerebbero però ricordare fragranze Zara già in commercio.
La (prima) nota dolente: il prezzo della Christmas Edition
Sì, dobbiamo affrontare anche l’aspetto economico, che di solito è un punto a favore di Zara, ma in questo caso…
Queste quattro nuove fragranze sono disponibili nel solo formato da 100 ml, al costo di 22,95 €. Peccato che non ci sia l’opzione del flaconcino da 30 ml, perfetto per chi, come me, voleva testare le fragranze con un esborso minore. L’unicità di queste fragranze varrà ogni centesimo speso?
Non credo. E ti spiego perché.
Christmas Edition di Zara: Lilas Japonika, Give me a Sign, Gleam of the Moon e Sweet Illusion
Zara Into The Floral (number 3): LILAS JAPONIKA
Note olfattive: pera, fiore lillà e sandalo.
Lilas Japonika (what?) sembrerebbe catturare l’eleganza di un fiore di lillà cresciuto nel cemento della città. Questa fragranza mescola la freschezza della pera con la profondità del sandalo, creando un equilibrio che richiama la fragranza Majestic Lilas della stessa Zara, regalandoci una nostalgica reinterpretazione di una fragranza amata, ora in procinto di essere discontinuata.
Ma chi già possiede Majestic Lilas, dovrebbe acquistare Lilas Japonika? Mmm.
Zara Into The Joyful (number 3): GIVE ME A SIGN
Note olfattive: mandarino, orchidea e muschio.
Give Me a Sign (hit me babe one more time) è una sinfonia di note naturali che evoca natura e semplicità. Questa fragranza ci porta a spasso attraverso giardini nascosti, dove il mandarino, l’orchidea e il muschio si fondono in una sensazione di freschezza e purezza.
Qual è il problema? Paradossalmente, le note di Give Me a Sign sembrerebbero ricordare quelle di Velvet Shadow della Minimal Collection, che a loro volta richiamavano (non fedelmente) l’iconico profumo Love Don’t Be Shy di Killian. E aspetta, aspetta, perché a luglio di quest’anno la stessa Zara ha tirato fuori, in edizione limitata, Barbie eau de parfum, con lo stesso identico DNA.
Nulla di originale, niente di ricercato. Mpf.
Zara Into The Gourmand (number 3): GLEAM OF THE MOON
Note olfattive: riso, mimosa e vaniglia.
Il primo dei due nuovi gourmand, Gleam of the Moon, sembrerebbe un profumo estremamente femminile, con l’aroma polveroso del riso, un tocco floreale di mimosa (nota piuttosto rara), arricchito dalla calda vaniglia. Una fragranza delicata e distintiva allo stesso tempo.
In questo caso secondo alcuni non tanto la piramide olfattiva quanto le vibes richiamano Blanc Ensoleille, profumo maschile creato da Olivia Giacobetti… indovina un po’ per chi? Per Zara. Secondo altri, però, quel nome e quella nota di riso potrebbero celare un dupe di Moonlight in Heaven di Killian, il che rende questo “bagliore della luna” l’unico profumo della Christmas Edition che mi piacerebbe testare.
Zara Into The Gourmand (number 4): SWEET ILLUSION
Note olfattive: zucchero rosa, vaniglia, fava tonka e cedro.
Chiudiamo con il secondo gourmand, Sweet Illusion, un’ode alla vaniglia del Madagascar, abbinata a un accordo di inchiostro, alla dolcezza dello zucchero rosa, alla ricchezza della fava tonka e all’eleganza del legno di cedro. Un profumo che promette “una scia intensa e indimenticabile”.
Però però però. Dove abbiamo recentemente sentito note di inchiostro, cedro, zucchero, fava tonka e vaniglia? Te lo ricordo io: questa è esattamente la piramide olfattiva di Sublime Vanilla della Vanilla Collection, lanciata a settembre da… Zara.
Perché, Zara? Perché?
Conclusioni: una collezione di aromi (già sentiti) da esplorare?
Con queste nuove aggiunte, Zara continua a esplorare il mondo delle fragranze, offrendoci un ventaglio di opzioni per tutti i gusti. Profumi floreali, fruttati, più intensi e gourmand: c’è sicuramente qualcosa che fa per te in questa nuova collezione. Ma cosa manca? Cosa c’è di veramente nuovo?
Qui nasce una riflessione: manca forse quel pizzico di originalità. Aspetta, non fraintendetemi. Zara è nota per aver spesso proposto profumi che echeggiano celebri fragranze di lusso o di nicchia, come Red Temptation che ricorda Baccarat Rouge 540, o Golden Decade simile a Libre e Libre Intense. Escludendo le creazioni di Jo Malone o quelle firmate Giacobetti, molti profumi Zara sono stati “ispirati”, senza essere dupe esatti al 100%. L’originalità sta altrove, hai ragione. Ma.
Ma, nelle sue collezioni precedenti, Zara ha sempre mostrato una certa inclinazione verso la ricerca… dei profumi da replicare, con reinterpretazione di note e accordi già conosciuti. Tuttavia, in questa Christmas Edition sembra che le fragranze tendano a riprendere aromi già proposti dalla stessa Zara, molti dei quali sono ancora sul mercato.
E tu che ne pensi? Saresti curiosa di provare una di queste fragranze nonostante questo aspetto? Condividi la tua opinione nei commenti, se ti va.